
Una volta tanto i consueti contrasti fra i nostri concittadini, all’occupazione della città da parte dei Francesi, furono meno cruenti di quelli che in quegli stessi giorni scoppiavano nelle vicine città di Andria e di Trani. Da noi invece i democratici si distinsero per moderazione e senso della misura, atteggiamento prudente condiviso anche dal clero e dalla nobiltà locale. Così, quando, in seguito alla partenza delle truppe francesi, ripresero il sopravvento le truppe borboniche, i nostri amministratori, che non s’erano fatti prendere da un eccesso di giacobinismo, mandarono loro rappresentanti al re per compiacersi della riconquista del Reame, preservando così Barletta, i cui cittadini una volta tanto s’erano presentati uniti, dalla barbara reazione delle scatenate bande sanfediste del cardinale Fabrizio Ruffo. Cionondimeno...
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